Enogastronomia | 11 marzo

Uno spettacolo ed un percorso enogastronomico con ricche degustazioni che propongono la valorizzazione dei prodotti autoctoni a discapito della dilagante affermazione di una produzione extracontinentale, volta ad una commercializzazione senza anima; sulle nostre tavole arrivano prodotti che piacciono a tutti ma che non raccontano nulla della terra e delle sue coltivazioni.
Assaggiare un goccio di vino senza domandarsi della sua provenienza geografica, della sua storia, del paesaggio che l’ha originato, ci allontanerebbe completamente dall’essenza più intima e positiva del gesto del bere, avvicinandoci piuttosto a quella del consumatore a tutti i costi, tipico della società contemporanea. La Calabria è una regione dallo straordinario patrimonio di vitigni e colture autoctone e nello stesso tempo è immersa nell’arte, nella musica, nel teatro, nella poesia.
Un viaggio millenario ricco di incontri, curiosità e storie, per scoprire le meraviglie sonore ed enogastronomiche che caratterizzano la Calabria.

Pierluigi Virelli è cantante e polistrumentista, ricercatore etnografico e promotore della cultura calabrese più arcaica. Vive in Calabria a stretto contatto con gli anziani, con i quali approfondisce il canto, la chitarra battente, i tamburi, i fiati e strumenti tipici, alcuni dei quali si auto-produce. È il fondatore dell’Associazione INNESTI, che ha l’obiettivo di “re-innestare” una particolare memoria storica in estinzione. Ha ideato e organizzato tra i più importanti e innovativi festivals, rassegne e incontri formativi sulla cultura di matrice orale calabrese: “Arenaria Festival”, “L’a Scattatu Carnalivari”, “Il Suono Accanto” e “’A Strina”. Negli ultimi anni la sua attività lavorativa si è concentrata, con ottimi risultati, oltre che in Italia, anche in Germania, Svizzera, Francia, Irlanda, Repubblica Ceca, Inghilterra e U.S.A.

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