La Cameriera Brillante | sabato 30 marzo

Sabato 30 Marzo | Ore 20.45
“La Cameriera Brillante”
Compagnia Teatrale Vacantusi

Cinema Teatro Comunale Catanzaro
🚌 Bus Navetta Gratuito

INFO biglietti e abbonamenti:
0968 23564 / 327 1310708 Lamezia Terme
0961 741241 Catanzaro – Biglietteria Cinema Teatro Comunale

 

«La cameriera brillante di Carlo Goldoni è una “commedia di carattere” in tre atti ed in prosa, rappresentata la prima volta in Venezia in occasione del Carnevale del 1754. La drammaturgia propone la cosiddetta riforma goldoniana. I personaggi, come scrive l’autore a chi legge, ereditano e risentono ancora delle maschere della “commedia dell’arte”. La cameriera brillante è in effetti una riflessione -per autore, attori e pubblico- sulla professione teatrale, sull’importanza di saper recitare la propria parte a memoria, sulla capacità di impersonare un carattere non corrispondente al proprio “naturale”. Goldoni organizza la trama in modo da allestire un teatro nel teatro, educativo e catartico, attraverso cui giungere a una
“catastrofe” benefica. Ma qui sta il colpo di genio dell’autore: tutta la commedia nella commedia del terzo atto diventa una variazione del decalogo del buon attore “riformato”. Un testo che si mostra estremamente attuale anche sul tema del femminile. Egli conferisce alla protagonista,
Argentina, “cameriera brillante”, la qualità di medietas, ovvero la capacità di equilibrare gli estremi. Le commedie goldoniane sono rivolte a ogni genere di pubblico e soprattutto pongono al centro il ruolo dell’Attore e la funzione culturale del teatro nella vita cittadina. L’ obiettivo de I
Vacantusi è dunque quello di proporre uno spettacolo che rappresenti il “manifesto” di una riforma culturale, intesa come “azione politica” a favore della polis= città ovvero di un Teatro, inteso come spazio scenico e come pratica, importante e necessario per la crescita culturale della
propria città. In questo contemporaneo adattamento drammaturgico ed allestimento scenico, la  regia ha inteso proporre ed attualizzare la Riforma teatrale goldoniana. Il testo è stato pertantoridotto e adattato per renderlo più attuale ed aderente all’interpretazione degli attori e alla
fruizione degli spettatori. La messinscena è frutto di un laboratorio di Teatroterapia che ha rappresentato per I Vacantusi la possibilità: di essere protagonisti di una commedia “meta teatrale”; di lavorare individualmente sui propri personaggi aldilà degli spazi convenzionali del
palcoscenico; di essere parte di un gruppo teatrale. Le tecniche attoriali sono quelle che cercano di attualizzare uno spettacolo di Commedia dell’arte attraverso una Transizione di teatroterapia. La scenografia è una sorta di pop up cartonato che descrive una “sala prove”, lì dove i personaggi
e lo spettacolo prendono forma e senso. La scena è solo pensiero ancora in divenire: uno schizzo, un bozzetto, delle note segnate a matita su un taccuino. Tre “porte” sulla scena definiscono le quinte psicologiche, il pubblico assiste così in tempo reale all’ingranamento, ovvero alla
transizione tra attore e personaggio. L'accuratezza dei costumi invece, traccia simbolicamente a  rilievo i personaggi che nello svolgersi della commedia virano verso il meta-personaggio. Le maschere in cartapesta rievocano inizialmente quelle della commedia dell’arte trasformandosi
poi in “caratteri” da commedia; le pagine di Goldoni saranno così riscritte in scena dai personaggi.  Le coreografie ripropongono una versione “moderna” del minuetto e di danze d’epoca contaminate dalle azioni e partiture sceniche dei personaggi».

Adattamento e Regia di Imma Guarasci
Aiuto Regia e Scenografia di Maria Faragò

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