Il Tartufo

Il TARTUFO di Molierè.

Adattamento del testo e Regia di Mario Maruca

La storia di un ipocrita, Tartufo, che con il suo falso zelo religioso persegue i propri interessi.

Riesce con la sua spavalda ingordigia a conquistare il rispetto di Orgone, un borghese agiato e sciocco fino al punto di farsi promettere in sposa la figlia e a farsi donare tutti i suoi beni.

Si avvicendano nella storia tutta la famiglia: Elmira la moglie saggia e prudente, Damide suo figlio altrettanto sciocco, Dorina la serva ciarliera, la signora Cleante cognata, gli innamorati, sua figlia Marianna e Valerio.

A niente serve l’appoggio di nonna Pernella, unica sostenitrice di Tartufo, perché alla fine il truffatore viene smascherato.

Note di Regia

Il Regista Mario Maruca ha accettato la sfida di trasporre nella lingua Lametina, la commedia Il Tartufo di Moliere. L’idea di coniugare insieme la comicità di Moliere e un dialetto quasi estinto, nasce dall’esigenza di valorizzare cultura e tradizione popolare del teatro in vernacolo in ambito nazionale, al fine di promuovere lo sviluppo del tessuto culturale, della propria storia e delle proprie radici.

Il protagonista, Tartufo l’impostore, è uno dei molti: lo accompagna un’immancabile esperienza, la valigia dell’attore, con il suo campionario di maschere, una per ogni occasione. Gli altri personaggi, inconsapevolmente anche loro un po’ Tartufi, vivono o vivacchiano a scrocco nella ricca casa.

Tutti i componenti della commedia in fondo non vedono altro che loro stessi ed ecco che allora Tartufo, con la sua spavalda e sprezzante ingordigia, inizia a starci simpatico.

Addio ad una consapevolezza, che in tempi come questi, potrebbe risultare anche l’unica qualità ancora rimastaci.

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