La banda degli onesti | 13 gennaio

Commedia comica in due atti di Antonello Avallone – Regia di Silvano Picerno.
Antonio, ereditato l’occorente per fabbricare biglietti da 200 euro da un ex incisore della zecca, convince il tipografo Giuseppe e il pittore Tommaso ad aiutarlo a fabbricare le banconote. Stampati i biglietti ne spacciano uno in tabaccheria.
Antonio saputo da suo figlio finanziere che la polizia è sulle tracce dei falsari, convince i suoi complici a desistere dall’impresa. Ed ecco il colpo di scena finale che risolve tutto e rende persino inutile la soluzione dolorosa a cui era pervenuto Antonio.
La banda degli onesti è il celeberrimo film di Totò che dà anche il nome al gruppo teatrale che mette in scena questa commedia. Rappresentare una riduzione teatrale di un film così conosciuto e di un attore così amato, comporta un rischio non indifferente!
Ciononostante si è scelta la via dello sperimentalismo e dell’ammodernamento, sia della storia che del linguaggio.
Alla fine del film, è rimasta solo la trama, ma la comicità è ancora intatta e modernissima a testimonianza della classicità di quest’opera, nonostante la recitazione sia improntata a distaccarsi il più possibile dal testo originario.
Emblematico è il ruolo del Ragioniere Matera che assume una connotazione molto particolare: egli ricopre tutti i ruoli, per così dire “cattivi”, ossia quelli che Totò definiva “caporali”.

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