Vacantandu 2023. Il metateatro plautino rivive tra le mura del Castello Normanno Svevo di Vibo

Vacantiandu 2023 sceglie il grande teatro classico per la tappa estiva vibonese di domani, 8 agosto, portando in scena nella cornice storica del Castello Normanno Svevo una versione sperimentale dell’Anfitrione del commediografo latino Plauto.

A salire sul palco eccezionalmente allestito, la Compagnia Teatro Europeo Plautino, da sempre impegnata ad avvicinare il pubblico al patrimonio culturale della classicità.

L’opera, con la regia e l’adattamento del direttore artistico Cristiano Roccamo, interpretata da Sonia Convertini, Vittorio Camarota, Mirko Iurlaro e Fabrizio Pagliaretta, ruota intorno a un ingegnoso inganno escogitato da Giove ai danni di Anfitrione, eroico re di Tebe lontano dalla sua città perché impegnato nella guerra contro i Teleboi.

Unica Tragicommedia di Plauto a soggetto mitologico, i lunghi monologhi e le parti incerte sono occasione per creare musiche e canzoni originali, riscoprendo il mondo dei Cantica interpretati da Andrea Mazzacavallo. Nell’ottica di recuperare la dimensione canora del teatro plautino, infatti, la compagnia compie una scelta coraggiosa selezionando musiche temporalmente distanti e apparentemente in contrasto con le parole che si innestano su di esse.

Uno spettacolo imperdibile, che coniuga con grande equilibrio l’aderenza al testo originale del II sec A.C. e la sensibilità del pubblico di oggi.

Prima che si alzi il sipario al tramonto, a partire dalle 19 l’archeologo Francesco Cuteri racconterà ai presenti la storia del Castello.

L’evento rientra nella rassegna Vacantiandu 2023 della Compagnia Teatrale I Vacantusi, cofinanziato dalla Regione Calabria con il Programma di Azione e Coesione (PAC) 2014-2020 – Azione 6.8.3 ambito eventi di promozione culturale anno 2022 – Calabria Straordinaria.

La serata è patrocinata dal Comune di Vibo Valentia, che ha contribuito con la fornitura dei servizi necessari, e dal Museo archeologico nazionale di Vibo – Polo museale della Calabria. All’amministrazione per la disponibilità manifestata, a cominciare dal sindaco Maria Limardo, e al direttore del Museo di Vibo Maurizio Cannatà va il vivo ringraziamento da parte degli organizzatori dall’amministrazione.

L’ingresso è gratuito.

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